Castel San Pietro Terme è un comune della provincia di Bologna.
Le acque minerali, solforose, ferruginose e salsoiodiche di Castel San Pietro sono conosciute fin dal Medioevo.
La più antica fonte e' quella detta della "Fegatella", scoperta nel 1337, durante una gravissima epizoozia di bovini, a molti dei quali apportò guarigione.
Il fenomeno venne approfondito l'anno seguente, quando Castel San Pietro divenne sede dell'Università di Bologna.
Tra i vari studiosi dell'antichità che confermarono la bontà di queste acque c'e' il medico e scienziato Codronchi, che nel 1579 scriveva: "quella di Castel San Pietro, nelle nostre contrade, e' chiamata 'La Fegatella" per la sua efficacia nelle cure epatiche, come personalmente ebbi modo di sperimentare".
Nel 1830 furono studiate le acque solfuree, ferruginose e salsojodiche, ricche di principi medicamentosi, che sgorgano sulla sinistra del fiume Sillaro.
L'azione di queste tre acque, sperimentata per diversi anni, trovò un'ulteriore conferma nelle analisi chimiche eseguite da studiosi nei decenni successivi, come il Vitali e il Ciamician.
Nel 1835, costituita la Società Terme, ebbe inizio, con criteri moderni, l'utilizzazione delle acque, prima per bibita e poi per bagni.
Nel 1886 fu costruito il nuovo stabilimento idroterapico che si sviluppò ben presto fino a raggiungere un'efficienza funzionale notevole per i tempi e una buona notorietà.
Interamente distrutto in seguito agli eventi bellici nel 1945, e' stato poi ricostruito nel 1955 e ampliato in fasi successive.
Attualmente lo stabilimento di Castel San Pietro utilizza acque salsobromoiodiche e solfuree.
I fanghi sono ottenuti facendo macerare in acqua salsobromojodica l'argilla estratta dalle cave di S. Martino in Pedriolo, frantumata e purificata.
Dopo l'uso, il fango viene disperso ed eliminato.
Castel San Pietro, infatti, e' uno dei pochi stabilimenti ad alta potenzialità di fangature a non usare il fango "rigenerato".
Per le sue caratteristiche, il fango può venire inquadrato come tipo 'sedativo e risolvente'.
La balneoterapia con idromassaggio sfrutta contemporaneamente le proprietà risolventi, decongestionanti e disinfettanti dell'acqua minerale insieme all'azione meccanica del getto idrico regolabile, che viene ad esercitare un massaggio vascolare fisiologico volto alla spremitura dei vasi venosi.
Nel corso degli ultimi decenni sono però le cure inalatorie quelle che hanno visto il maggior incremento.
L'ultimo intervento delle terme di Castel San Pietro si e' avuto nel campo della riabilitazione, con la recente ristrutturazione di nuovi reparti della terapia fisica e delle piscine per riabilitazione.
Il nuovo complesso, che pone lo stabilimento di Castel San Pietro all'avanguardia del settore, si compone di un reparto di fisiochinesiterapia (16 camerini) e di uno per il complesso piscine, tre per la riabilitazione, diverse per forma e dimensioni e temperatura dell'acqua.
Le terme poi, negli anni '80, hanno pensato di coniugare la salute alla bellezza, con il fitness center.
Problemi di obesità, cellulite, acne, ectasie dei capillari possono essere risolti grazie alle cure di uno staff di specialisti.
Le Terme di Castel San Pietro sono dotato di un albergo; per il tempo libero sono a disposizione centri sportivi, night, cinema e la possibilità di realizzare escursioni verso Bologna, Imola e Dozza.